Balneari: Confartigianato a colloquio con il Governo

Fondamentale uno slot di qualche mese per impostare i criteri delle gare ed evitare successive battaglie legali

Andrea Fidanzi, referente provinciale e vicepresidente regionale di Confartigianato Imprese Demaniali della Toscana, annuncia con soddisfazione che il 26 gennaio una delegazione di Confartigianato Imprese Demaniali, guidata dal presidente nazionale Mauro Vanni, ha incontrato il Ministro per gli Affari Europei, per le Politiche di Coesione e per il PNRR Raffaele Fitto e il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Durante l’incontro i due rappresentanti del Governo hanno evidenziato la volontà di sostenere la categoria e di porre termine all’annosa questione del rinnovo delle concessioni alle imprese balneari in esercizio.

I due ministri hanno spiegato che l’esecutivo intende porre in atto un percorso legislativo che vuole superare l’ipotesi della proroga della scadenza delle concessioni, che rischia di essere contestata dall’Europa e impugnata dai Tribunali regionali a causa della nota sentenza del Consiglio di Stato. Ipotesi, quella della proroga, che potrebbe peraltro mettere la categoria nell’impossibilità di accedere ai finanziamenti del PNRR.

I Ministri hanno quindi espresso l’intenzione di procedere alla definizione dei decreti attuativi della Legge delega sulla Concorrenza, prorogandone la scadenza per il tempo strettamente necessario per adottarli e, nelle more, di voler lavorare sui contenuti dei decreti per la riassegnazione delle concessioni, di concerto con le rappresentanze della categoria, nel rispetto e nella salvaguardia delle imprese balneari italiane.

“Questo – dice Fidanzi – è quello che, ad oggi, è ragionevole chiedere. L’uscita dalla Bolkestein a distanza di oltre quindici anni appare un’ipotesi difficilmente praticabile e dai tempi lunghissimi. Dobbiamo però ricordare che il principio di libertà di stabilimento, sancito dalla Direttiva, non può ledere l’altrettanto sacrosanto diritto di tutelare il valore che le imprese attuali hanno acquisito sul mercato grazie al lavoro degli imprenditori balneari. Per questo il nostro Presidente Nazionale Mauro Vanni, nell’incontro, ha confermato la sua posizione: priorità assoluta nel definire una condizione di stabilità che consenta ai concessionari di far valere il valore commerciale delle imprese, la loro professionalità e la possibilità di pianificare investimenti che allo stato attuale sono impossibili. Si dovrà quindi prevedere uno slot di qualche mese per impostare assieme al Governo i criteri delle gare ed evitare successive battaglie legali”.

“Va colto altresì l’allarme dei sindaci – prosegue Fidanzi - che ritengono molto complicato rispettare i tempi per bandire le gare. Anche a loro chiediamo di farsi interpreti nei confronti del Governo della necessità di avere di fronte un percorso certo e rapido. Vorrei poi evidenziare il senso di responsabilità che sta caratterizzando l’azione della categoria, nel segno del rispetto delle norme e a difesa del ruolo che da sempre gli imprenditori balneari rivestono nella valorizzazione delle aree demaniali e nelle politiche di sviluppo del turismo, ricordando che Confartigianato Imprese Demaniali, oltre a rappresentare gli stabilimenti balneari, tutela anche tutte le altre imprese del settore, a cominciare dagli approdi turistici e dagli ormeggi che, in Toscana, rappresentano una realtà turistica ed economica fondamentale”.

“Gli imprenditori che operano sul Demanio, - conclude Fidanzi - hanno creato in Italia un settore turistico di eccellenza, con pochi rivali in Europa. Adesso chiedono che, pur nel rispetto delle regole e delle leggi, la loro professionalità ed il loro lavoro vengano tutelati e rispettati. Noi non temiamo il confronto con altri imprenditori, temiamo che una legge applicata in modo improprio non tenga conto di alcuni aspetti essenziali e non tuteli ciò che abbiamo costruito fino ad oggi. Siamo pronti a metterci in gioco ma chiediamo certezze che ci consentano di lavorare serenamente, di investire e di continuare a crescere.”