Ordinanza della Regione Toscana per la tutela dal rischio calore. Per Confartigianato si rischia il blocco dei lavori

Occorre ripartire dalle linee guida. Urgente un incontro con Giani.

Per Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato Edilizia Toscana: “La sicurezza sui luoghi di lavoro è una priorità, ma le modalità con cui perseguirla devono necessariamente essere concertate con le categorie economiche interessate. L'ordinanza rischia di paralizzare lavori privati, che per le impese sono importanti quanto quelli legati alla pubblica utilità che, invece, sono esclusi dalle disposizioni”. Per Confartigianato Edilizia Toscana l'interruzione
dei lavori dalle 12.30 alle 16.00 prevista dall’ordinanza dovrebbe anche prevedere la possibilità per le imprese di anticipare o posticipare gli orari di lavoro, per utilizzare le ore meno calde della giornata. Un'altra richiesta di Confartigianato Edilizia Toscana riguarda i lavori disciplinati da contratti di appalto con la pubblica amministrazione. Per Cerofolini: “Eventuali ritardi dovuti alle sospensioni per il calore imposti dalla nuova ordinanza della
Regione, nel caso di contratti di appalto con la pubblica amministrazione, non dovranno dar luogo a penalità”. Confartigianato Toscana chiede al Presidente della Regione Eugenio Giani di essere urgentemente convocata al fine di definire e concordare le future disposizioni su questo tema, puntualizzando che tutto il comparto, da noi rappresentato, è già attento alle misure per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei relativi luoghi di lavoro.