Banca dati strutture ricettive: al via la richiesta del CIN. Dal 1° settembre 2024, la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) è ufficialmente operativa

 

Dal 1° settembre 2024, la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) è ufficialmente operativa su tutto il territorio italiano. Questa piattaforma centralizzata è dedicata alla registrazione di tutte le strutture ricettive, inclusi gli immobili destinati a locazioni brevi o per finalità turistiche. La BDS mira a garantire una mappatura completa delle attività ricettive nel Paese, facilitando il controllo e la lotta contro l’ospitalità irregolare.

Obbligo di richiesta del Codice Identificativo Nazionale (CIN)

 

A partire dal 1° settembre 2024 i titolari di:

  • unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
  • unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi;
  • strutture turistico ricettive alberghiere ed extra alberghiere;

avranno 60 giorni per richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) attraverso la BDSR. La procedura di richiesta richiede l’autenticazione tramite CIE o SPID e consente ai proprietari di verificare e aggiornare i dati relativi alle proprie strutture. Il CIN dovrà essere esposto all’esterno dell’immobile e riportato in tutti gli annunci pubblicitari, pena sanzioni amministrative significative.

Requisiti di sicurezza

Tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve o per finalità turistiche, gestite in qualunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), dovranno essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili accessibili a norma di legge da posizionare in prossimità degli accessi e delle aree di maggior pericolo. Dovrà essere presente un estintore per ogni 200 mq di superficie e comunque uno ogni piano dell’edificio.

Le sanzioni

In caso di mancato rispetto degli obblighi sopra richiamati, dal 2 novembre 2024 sono previste sanzioni:

  • per la mancanza del CIN è prevista ad una sanzione da 800 a 8.000 €;
  • per la mancata esposizione del CIN è prevista una sanzione da 500 a 5.000 €;
  • per la mancanza dei requisiti di sicurezza è prevista una sanzione da 600 a 6.000 €;
  • per l’affitto di oltre 4 immobili senza la preventiva presentazione della SCIA è prevista una sanzione da 2.000 a 10.000 €.

Per maggiori informazioni e servizio di richiesta CIN:

Guglielmo Sabatini 0564419572 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dott.ssa Irene Andreucci Irene 0564419611 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.