NOVITA' CREDITO D.L. AGOSTO E BANDI REGIONE TOSCANA
DL AGOSTO. RIFINANZIATO IL FONDO CENTRALE E PROROGA AUTOMATICA DELLA MORATORIA
Il DL 104 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dello scorso 14 agosto introduce alcuni provvedimenti in tema di credito e finanza.
In primo luogo, in materia di sostegno alla liquidità delle imprese, si prevede un rifinanziamento importante del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per 3.300 milioni di euro per l’anno 2023, 2.800 milioni di euro per l’anno 2024 e 1.700 milioni di euro per l’anno 2025.
Si tratta di risorse destinate a coprire, sulla base del nuovo meccanismo introdotto dall’articolo 31 del cosiddetto “DL Rilancio”, le escussioni delle perdite stimate anno per anno.
In particolare ricordiamo infatti che con il citato articolo 31 del DL Rilancio, il Fondo di garanzia è stato incrementato di 3.950 milioni di euro per l'anno 2020 e, al fine di garantire una maggior efficienza nella gestione delle risorse ad esso destinate, si è introdotto un meccanismo di stanziamento delle risorse che, adeguando le disponibilità al profilo temporale delle perdite attese, possa assumere impegni a carico del medesimo Fondo anche a fronte di autorizzazioni di spesa pluriennali del bilancio dello Stato, in base alla valutazione della probabilità di escussione delle garanzie, articolata per annualità, effettuata dagli organi di gestione dello stesso Fondo.
Ulteriore disposizione particolarmente rilevante è quella che proroga dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 la moratoria legale introdotta dall’articolo di legge per le PMI introdotta dall’articolo 56 del “DL Cura Italia”.
In particolare, la disposizione prevede lo spostamento dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 del termine di scadenza delle misure di sospensione previste dal DL Cura Italia:
a) pagamento dei mutui a rimborso rateale;
b) rimborso prestiti non rateali;
c) aperture di credito a revoca e prestiti a fronte di anticipi su crediti.
Per le imprese che si sono già avvalse della moratoria è previsto un meccanismo di applicazione automatica delle nuove disposizioni e, anche in assenza di comunicazione alla Banca da parte dell’impresa, la sospensione è da intendersi automaticamente prorogata; deve, al contrario, essere espressamente comunicata alla Banca la rinuncia alla proroga.
Per le imprese che invece non si sono avvalse della moratoria legale ai sensi del citato articolo 56, il termine ultimo per beneficiarne è spostato al 31 dicembre 2020, con sospensioni fino al 31 gennaio 2021.
Viene inoltre spostato, dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, il termine fino al quale sono sospese le segnalazioni a sofferenza alla centrale rischi di Banca d’Italia e ai sistemi privati di informazioni creditizie relative a imprese che abbiano beneficiato della moratoria.
REGIONE TOSCANA. IN ARRIVO 4 BANDI PER OLTRE 135 MILIONI DI EURO
Approvate dalla giunta regionale quattro delibere contenenti altrettanti indirizzi per la prossima apertura di bandi (a settembre) per fornire sostegno alle imprese toscane colpite dal fermo causato dall’emergenza sanitaria. I bandi riguardano la microinnovazione digitale, il sostegno agli investimenti, gli “empori di comunità” nelle aree fragili del territorio regionale e le imprese della filiera del turismo. Il totale delle risorse a disposizione ammonta a circa 135 mln di euro. Per velocizzare l’avvio degli investimenti e l’erogazione delle risorse i bandi prevedono una procedura automatica ‘a sportello’: il finanziamento sarà concesso sulla base delle dichiarazioni delle imprese e sulla base di tabelle descrittive delle tipologie di investimento da finanziare. In tutti i casi il soggetto gestore è Sviluppo Toscana.
È doveroso precisare che la volontà di semplificare al massimo le procedure da parte della regione, si scontra con la scelta di invio tramite la piattaforma informatica di Sviluppo Toscana, strumento tutt'altro che semplice ed intuitivo. Gli stessi bandi inoltre, in particolare quello riguardante gli aiuti agli investimenti prevedono selettivi requisiti di accesso relativi alla solidità patrimoniale, economica e finanziaria da calcolare in forma prospettica relativamente all'importo dell'aiuto richiesto. È indispensabile, infine, che i progetti preventivati siamo rendicontati in modo accurato per ottenere il contributo. La nostra Associazione, infine, ha segnalato alla Regione le problematiche riscontrate nel rilascio dei DURC, causate dai provvedimenti del governo per fronteggiare l'emergenza covid, l cui regolarità è elemento indispensabile per l'ottenimento di tutte le agevolazioni.
1 - Aiuti agli investimenti: 115 mln
La delibera più importante è quella che approva gli elementi essenziali del bando teso a favorire la ripresa degli investimenti in beni materiali e immateriali delle Micro, Piccole e Medie Imprese artigiane, industriali, manifatturiere e dei settori turistico, commerciale, culturale e terziario, mettendo a disposizione 115 mln di euro. Saranno ammesse soltanto le imprese che dal 1 febbraio 2020 non avranno operato licenziamenti e che si impegnano a non farne. Possono fare domanda anche i liberi professionisti. L’aiuto sarà concesso nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale), nella misura minima del 40% del costo totale ammissibile sugli investimenti. Tale percentuale può essere incrementata del 5% se le spese di investimento riguardano gli investimenti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (sia investimenti per la messa in sicurezza dei lavoratori che per l’organizzazione del lavoro con modalità di smart working); del 10% se l’investimento riguarda beni materiali ed immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese; del 10% per imprese che assicurano un incremento occupazionale durante la realizzazione dell’intervento e comunque entro la conclusione dello stesso. Il costo totale dell’intervento di investimento ammissibile va da un minimo di 20mila ad un massimo di 200mila euro. Sono ammissibili le spese effettuate a partire dal 1° febbraio 2020 al 1° febbraio 2021 per investimenti in beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, per interventi su immobili, acquisto impianti, messa in sicurezza dei locali sede di attività delle imprese comprese le opere di sanificazione. Ammissibili anche le spese per investimenti in tecnologie digitali materiali e immateriali per le quali verrà concesso un bonus del 10%.
2 - Filiera turismo: 5 mln
Al fine di favorire la ripresa dei flussi turistici con particolare riguardo all’incoming, e per garantire la tenuta del sistema turistico, è prevista la concessione di contributi ad alcune categorie di soggetti particolarmente danneggiati dalla crisi come MPMI e liberi professionisti (agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici, guide alpine, trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente, altri trasporti terrestri di passeggeri nca. Il contributo (che sarà erogato in una unica soluzione con bonifico bancario direttamente sul conto corrente) è riconosciuto in presenza di un ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 maggio 2020 al 31 luglio 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 maggio 2019 al 31 luglio 2019. L’agevolazione è pertanto parametrata alla riduzione di fatturato e di corrispettivi e va dal 20% per microimprese e professionisti (contributo minimo 1000 euro) al 15% per tutte le altre imprese (contributo minimo 2000 euro). La ripartizione prevede 3 milioni destinati alle agenzie turistiche e guide, e 2 milioni per tassisti, Ncc, noleggio bus e altre attività di trasporto.
3 - Microinnovazione digitale:10 mln
Una terza delibera approva il bando per favorire i processi di micro-innovazione digitale delle imprese toscane: a tal fine è stato aggiornato il Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane, inserendo una specifica sezione sui servizi digitali e tutta una serie di indicazioni orientative circa le caratteristiche di alcuni servizi di supporto alla trasformazione digitale. Il bando mette a disposizione 10 mln di euro, 8 per manufatturiero e 2 per settore turismo. La domanda può essere presentata da micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata quale ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto) e Consorzi, compresi liberi professionisti. La istanza deve prevedere almeno una di queste attività: acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione; acquisizione di servizi di sostegno all'innovazione compreso i canoni relativi all’uso di piattaforme software; acquisizione di personale altamente qualificato. L’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed erogato sotto forma di voucher. Il costo totale del progetto deve essere compreso tra i 7.500 ed i 100mila euro.
4 - Empori di comunità in aree interne, montane ed insulari: 5 mln
Il quarto bando si inserisce nella politica regionale che punta a favorire le aree interne ed i comuni più piccoli, periferici ed insulari, con lo scopo di potenziarne l’offerta in termini di servizi, favorire l’insediamento e migliorare la qualità della vita. Obiettivo è quello di rivitalizzare le aree fragili della Toscana con un sostegno mirato alla diversificazione dei servizi/prodotti offerti alla popolazione residente. Con una dotazione di 5 mln di euro si vuole sostenere quelle realtà che si impegnano a realizzare gli “empori di comunità”, ovvero strutture polifunzionali a carattere imprenditoriale organizzate per la produzione o commercializzazione di taluni prodotti e l’erogazione di servizi individuati come di interesse per la comunità di riferimento. L’individuazione dei possibili prodotti o servizi di utilità per le popolazioni delle aree montane e insulari sarà effettuata con apposita Deliberazione di Giunta Regionale. L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto nella misura pari a 10,000 euro.